venerdì 2 aprile 2010

FORGOTTEN SONGS - THE TUBES



i Tubes mi hanno sempre divertito parecchio. il loro atteggiamento, apparentemente scanzonato, prende di mira di volta in volta un po' tutti gli elementi della società americana, dello showbiz, del consumismo, e persino il loro stesso pubblico (white punks on dope). il tutto portato poi sui palchi come una specie di circo in cui si alternavano acrobati, ballerine e i personaggi assurdi e inquietanti creati dal cantante Fee Waybill (il mitico Quay Lewd, una sorta di clown strafatto e chiassoso, il cui nome ricalca Quaalude, il più famoso e abusato sedativo americano). "what do you want from life" è il loro punto di partenza, in cui ci presentano, in una specie di televendita, una serie di articoli, sicuramente un po' ridicoli, che stavano diventando una "necessità" negli anni 70 americani (necessità farlocche che sono drammaticamente attuali dalle nostre parti proprio di questi tempi). naturalmente i giochi di parole si sprecano, non ultimo proprio l'ultima frase "a babys arm holding an apple" (basta immaginarlo per capire di cosa sia la metafora).
da noi si sono affacciati con un paio di singoli nei primi 80, ma a quel tempo per noi erano ancora "americanate"...

4 commenti:

  1. grande,grandissimo gruppo..zappiani a modo loro..il loro live è fra i migliori che abia mai sentito..e white punks on dope un vero inno..

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  2. Li ho visti anch'io all'inizio degli anni '80. Non sono mai stato un loro estimatore, ma dal vivo lo spettacolo era notevole.

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  3. Eccellenti quanto ignorati al di fuori degli Stati Uniti.
    Hanno dimostrato di poter fare qualsiasi cosa, dalla sperimentazione al rock AOR (il megahit scritto da Lukather "Talk to ya later").
    Strumentisti dotatissimi, ironia a quintalate e grande senso dello show completano un quadro di eccezionale livello.
    Ogni tanto c'è bisogno di qualcuno che li ritiri fuori, bravo!

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  4. Auguri di buona Pasqua a te, tutta la tua famiglia e alle due nipotine scimmiottine!
    :D

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