giovedì 12 marzo 2015
Merchants in the temple
scommetto che, solo poche ore prima, eravate lì a indignarvi per la fontana del Bernini, per lo scempio perpetrato dai barbari olandesi, e via cazzeggiando ... ma quello che avete fatto poi è la stessa cosa, anzi peggio: voi non avete nemmeno l'alibi dell'ubriachezza. eravate andati li a parlare di scuola, quindi di culturadi bellezza. ed era anche il posto giusto: uno dei più eccelsi templi della musica, arte sublime nella quale l'Italia, quella vera, non questa repubblica delle banane, ha scritto pagine di eccellenza assoluta. e sembravate quasi veri, ma subito dopo vi siete mostrati per quello che siete, con la solita inezia e criminale ignoranza; il tempio, ancora una volta, è stato invaso dai mercanti. e non solo avete dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la cultura è da voi distante anni luce, ma soprattutto quanto falsi, ipocriti e soprattutto ignoranti, criminalmente ignoranti, voi siate. quello che le vostre appendici auricolari captavano, e che disturbava le vostre conversazioni al cellulare, non era il sottofondo electrolounge del vostro vegan bar di fiducia, dove vi rifugiate dopo l'ennesima sfilata di piazza, con tanto di girotondi, magari per propugnare il diritto allo sbiancamento anale gratuito delle nutrie gay. quello che sentivate era Musica, e per quanto i vostri asfittici neuroni non riuscissero a comprenderla, meritava rispetto. voi invece, da perfetti idioti quali siete, non solo non ve ne siete accorti, ma nel farlo avete soprattutto calpestato e ignorato, criminalmente, la bravura e l'impegno di ragazzi che alla bellezza, all'arte, hanno dedicato buona parte della loro vita. ragazzi che, alla loro verdissima età, sono in grado di produrre tanta bellezza, quanta le vostre inette e inutili menti non riuscirebbero a capire in 100 vite. del resto chi siete voi, se non l'espressione di un popolo che abita nel giardino dell'Eden, e lo usa come fosse un cesso della stazione?
l'unica mia consolazione è non essere vostro diretto complice... ma visto che comunque sono anche io a pagare i vostri quanto mai immeritati emolumenti, non posso esimermi dall'incazzarmi, anche perchè questa volta, purtoppo per tutti, non si è parato davanti a voi un Gesù Cristo urlante e armato di frusta. si potrebbe, e a buon diritto, darvi sgarbianamente delle capre, se non fosse che tali ovini hanno molta più dignità di voi. vi inquadra invece molto più correttamente la definizione del sergente Hartman: ammassi di materia organica anfibia, comunemente detta merda.
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