venerdì 26 febbraio 2010

PROGTOLOGY

Prog...bei tempi quando questa parolina ancora non rientrava nel mio vocabolario. a me il rock è sempre piaciuto, fin dall'epifanico momento (correva l'anno 1971) in cui mi capitò di sentire di sfuggita alla radio Paranoid. non è che mi lanciai subito alla ricerca di vinili e cassette, anche perchè ero in prima elementare e a quei tempi dovevi essere un fan dello zecchino d'oro. time warp fino al liceo...al cineforum ci fanno vedere Tommy (il film degli Who) e bang! finalmente qualcosa di esaltante, con quella tensione drammatica che per forza ti affascina in giovine età. nel frattempo vacanze in Inghilterra, e via con Supertramp,Yes, Police etc etc. Tutto rock. figo. arriva il 1980, back in black...booom! e via per quella strada, seguendo il campanone di hell's bells, avanti con gli Iron Maiden, fino ai Metallica e agli Slayer. heavy metal. figo. e proprio in quegli anni alcuni amici cominciano a farmi sentire prima i Rush (che ancora adesso stazionano fissi nelle mie preferenze), poi i Marillion (per cui prendo un'imbarcata eterna) e infine i Genesis (che ovviamente avevo già sentito, ma che non si erano fissati proprio indelebilmente nelle mie giovani orecchie, peraltro quotidianamente bistrattate dal metallo pesante). e salta fuori la parolina...prog! sulle prime non ci faccio caso, per me è ancora tutto rock, ma comincio ad affezionarmi a certe atmosfere, e soprattutto in parecchi casi sono esterrefatto dalla tecnica di sta gente che, cazzo, suona da paura. Comincio a suonare anche io, a provarci almeno. Primo concerto, da cantante peraltro (ancora non fumavo e l'ugola sparava bene) davanti a una millata di studenti l'ultimo giorno di scuola. paura zero, mi sentivo come un maiale nella palta, a casa mia. scelgo anche il mio strumento, il basso. quello che non voleva nessuno, perchè cazzo la chitarraangus youngbla bla bla... e via suonando, rock ma non ti basta, vuoi saperne di più e allora rispunta la parolina...prog! e via a comprarsi Yes, ELP...finchè non arrivano i Dream Theater...che cazzo sono? rock si, ma con qualcosa di più, tempi dispari, tecnica spavento, allora, cazzo, sarà ...prog! e cominci a dirti, vai, mi piace il prog,non lo capisce nessuno, quindi sono più figo di loro..yeah! poi fai l'errore clamoroso. cominci a frequentare gli "esperti", e a "farti una cultura". e questi non solo non sono contenti, ti schifano perchè tu non rimani estasiato sentendo i Matching Mole, fai la faccina quando senti la lagna che esce dalle corde vocali di Robert Wyatt, guardi le copertine dei Gong e distogli lo sguardo perchè non c'è neanche un po' di nero. e allora ti forzi, e giù a comprare VDGG, Hetfield and the North, perchè no,anche Il Balletto di Bronzo, e tutto (quasi) quanto ti nominano gli "esperti", perchè devi capire, perchè il ...prog! è figo. e magari capisci pure, siccome sei uno studente di lingue traduci i testi, capisci perfino qualche riferimento letterario. Però, cazzo, non ce la fai. E ste cose cominciano anche a farti un po' schifo, ti sembra di avere le mani nel vinavil. poi una sera, mentre metti in ordine i vinili, che ormai sono un bel mucchietto, vedi che la faccia di Hetfield (James, quello dei Metallica) ti sta guardando con una certa cattiveria, il suo ghigno incorniciato dalle pustole acneiche (retrocopertina di Kill'em all) ti sembra un po' più incazzato di come te lo ricordavi. certo che è imbufalito...dove sono i chitarroni, i capelloni, il chiodo...le belle fighe perdio! (in realtà ha usato un'altra espressione)
e in quel momento lo sai...hai sbagliato tutto. e per caso di li a poco un amico ti chiede se vuoi fare un po' di cover dei Van Halen, che naturalmente nel tuo periodo prog hai schifato, perchè il basso era troppo dritto. e dici di si, e ti diverti, suoni, salti, metti via anche due lirette, e scopi pure...
quindi magari ti tieni la roba che avevi sentito in gioventù, Yes, Pink Floyd, Genesis, etc., quando era ancora tutto solo rock. figo. ma quando senti la parola ...prog! è come se sentissi un dito guantato di lattice che si insinua dove non vorresti mai. e rispondi nell'unico modo consono. ...prog?....Proooottt!

giovedì 25 febbraio 2010

DARE TO BE STUPID



questi hanno capito tutto...

mercoledì 24 febbraio 2010

FORGOTTEN SONGS - 2 - IT BITES


Tutte le strade portano a Roma, dice la saggezza popolare. Gli It Bites li ho sentiti per la prima volta nientemeno che a deejayTV, annunciati dall'allora solo dj Gerry Scotti. Singolo orecchiabile (Kiss Like Judas - bel titolo...), ma non credevo molto di più. L'album invece (Once Around The World - che ho poi acquistato in Germania, qui non l'ho mai visto), permetteva di apprezzare meglio le qualità dei quattro inglesi di Egremont, Cumbria. é un disco travestito da pop anni 80, suoni di tastiera molto DuranDuran, ma ascoltato bene non è poi così semplice. Spicca la chitarra di Francis Dunnery, ma non sono da meno certi intrecci ritmici e tempi ribaltati (che peraltro non vanno a impestare l'andamento melodico, lasciando intatta la scorrevolezza pop delle melodie). Per ballare però non andavano bene (ai tempi in un disco "pop" di pezzi da un quarto d'ora se ne vedevano pochi...), e sono spariti dopo 3 album e un live. di recente, visto che in UK non se li sono dimenticati, sono tornati alla ribalta (di nicchia naturalmente, e senza il buon Dunnery, ma con John "prezzemolo del neo prog" Mitchell, alla chitarra e voce) con un dischetto non male e parecchio riminescente degli esordi (The Tall Ships). Non credo che riuscirò mai a vederli live qui, ma non si sa mai...al limite si parte per la Britannia!


UMPHREY'S MCGEE



Scoperti di recente... mi ricordano molto il Canterbury, e sono dei gran manici, il che non guasta!

VISIONS - Reign Over Me


Mi ci sono avvicinato attirato dal titolo, e non poco prevenuto vista la presenza di Adam Sandler. Posto che con un tale titolo, la canzone in oggetto ci DOVEVA essere (tocca aspettare fin quasi alla fine per sentirla, ma sottolinea il momento clou), mi ha invece piacevolmente sorpreso la prestazione di Sandler, che per una volta non ha lo scopo unico di far (sor)ridere. con la zazzera selvaggia anzi è piuttosto credibile nella parte dell'alienato (oltre che essere praticamente il sosia di Bob Dylan...), che ha perso la famiglia nell'attentato alle torri gemelle, e si è semplicemente voluto dimenticare il mondo da quel giorno in poi. Il suo rifugio, non originale ma più che plausibile, è la sua immensa collezione di vinili, metafora ovvia ma sempre gradita di un mondo che aveva altri ritmi, e probabilmente meno paure di quello cominciato dopo l'11 settembre 2001. Un po' un Hi-fidelity virato sul dramatico, se vogliamo, ma non privo di momenti comici (come un altro film da cui prende parecchi spunti, Rain Man). Nulla di miracoloso, ma a me è piaciuto...

venerdì 19 febbraio 2010

REVOLUTION


Oggi, 19 Febbraio, è il compleanno di Niccolò Copernico. Da quando ha dimostrato che il nostro amato pianetucolo non è al centro di una beata fava, l'umanità ha guardato verso il cielo in un altro modo...

mercoledì 17 febbraio 2010

FORGOTTEN SONGS - 1- MARILLION


I Marillion... li ho seguiti dal 1982, ancora imberbe liceale, da quando un amico che era stato in vacanza in UK aveva portato alla mia conoscenza il loro primo singolo, Market Square Heroes. Li ho seguiti nel loro massimo splendore internazionale (pure dalle nostre parti erano famosi, del tipo 3 dischi in classifica su sorrisi e canzoni), ho continuato a seguirli anche quando la EMI li ha scaricati e sono diventati una cult band. Di solito chi ha successo e poi si trova relegato ai margini del mercato dura poco, o vivacchia sulle glorie passate. Loro invece si sono scavati la nicchia e l'hanno pure arredata, anzi sembrano quasi più a loro agio in questo stato, più povero, ma anche più libero. E soprattutto la loro musica non ha mai smesso di andare avanti, di raffinarsi e di maturare. Inutile quasi sottolineare che la loro produzione negli ultimi 15 anni è passata quasi inosservata, almeno dal mercato. Non sono avvenenti come i backstreet boys, e non hanno la bocca larga di Thom Yorke, non hanno il pessimismo di tendenza che ha tanto favorito il grunge, ma proprio per questo non sono prigionieri di un cliché, non sono costretti ad accontentare nessuno. Nemmeno loro sono infallibili, ma di perle ne hanno infilate parecchie, e la collana non è ancora, per fortuna, finita.

venerdì 12 febbraio 2010

YES, WE CAN YOU SEE ME?

Obama. quanti hanno pensato che il mondo fosse cambiato, o che si apprestasse a cambiare, dopo la sua elezione a uomo-più-potente-del-mondo? ho perso ilconto di quanti ho sentito dire che ora la gente di colore avrà più cosiderazione, che lui sì, può capire il disagio delle minoranze, che adesso ci sarà la vera uguaglianza...
fermiamoci un attimo. ma uno che ha usato il suo colore come una bandiera elettorale, contando sul consenso (scontato) degli afroamericani, e non meno sul senso di colpa del mondo occidentale, potrà mai farci sentire tutti uguali? personalmente ne dubito parecchio...
beninteso, mi sta anche simpatico, e poi gli piace il basket. un punto per lui. spero anche che riesca a combinare qualcosa con il programma sanitario, ma francamente il nobel per la pace a uno che poi non riceve il Dalai Lama per non offendere i (clienti) cinesi, io non l'avrei dato. che io sappia, il nobel si da per meriti,non sulla fiducia. spero che col premio in denaro abbia almeno fatto un po' di beneficenza...ma lasciamolo lavorare, poi tireremo le somme.
a mia memoria è esistito un solo personaggio pubblico che ha fatto dimenticare tanto di che colore era lui, quanto di che colore eravamo noi. senza fare proclami, senza fondare partiti. semplicemente facendo quello che sapeva fare meglio, suonare la chitarra. se non ci siete ancora, ve lo dico: Jimi Hendrix.
talmente avanti, per quei tempi, che non poteva non arrivare a tutti. incalcolabili i pregiudizi razziali che si sono frantumati sulle note tirate del primo minuto di Foxy Lady, inarrivabile l'influenza che ha avuto, e ancora oggi ha, il suo stile assolutamente trasversale, transculturale, semplicemente superiore. credo che nemmeno lui si rendesse conto del suo impatto culturale, lui suonava, punto.
purtroppo se n'è accorto qualcun altro, e l'hanno tolto di mezzo...


JIMI

giovedì 11 febbraio 2010

TANTO PER COMINCIARE

non sapendo cosa scrivere nel primo post, ho deciso di rubare qualcosa al mio amico Zio Scriba, sperando che non me ne vorrà, cioè la sua intervista\questionario. a me non piace molto fare domande,ma mi piace rispondere...


Il tratto principale del suo carattere?

la pigrizia.

Le qualità che preferisce in un uomo?

l'intelligenza, e sul lavoro la correttezza.

E in una donna?

l'armonia. di forme e contenuti.

Il suo principale difetto?

di questi tempi forse l'impazienza.

Il suo sogno di felicità?

potermi dedicare alle mie passioni senza dovermi preoccupare della sopravvivenza.

Il suo rimpianto?

non aver cominciato a suonare prima.

L’incontro che le ha cambiato la vita?

con me stesso davanti allo specchio.

Sogno ricorrente?

i sogni che faccio non ritornano mai. forse hanno paura di me...e comunque non me li ricordo.

Il giorno più felice della sua vita?

oggi.

E il più infelice?

credo di averlo rimosso.

La persona che richiamerebbe in vita?

parecchi, ma sotto forma di lombrichi da pesca.

Quale sarebbe la disgrazia più grande?

perdere la voglia di imparare.

La sua goduria più perfida?

vedere gli altri rosicare.

Materia scolastica preferita?

inglese

Animale preferito?

quasi tutti. alcuni solo a debita distanza, naturalmente

Colore preferito?

verde.

Città preferita?

New York.

Popoli amati o ammirati?

"popolo" è una definizione troppo larga...purtroppo comprenderebbe anche troppi stronzi.

Bevanda preferita?

Birra.

Il piatto preferito?

risotto con l'osso buco.

Il suo primo ricordo?

il primo giorno all'asilo. pensavo di essere stato abbandonato.

E il ricordo più bello?

il primo canestro in una partita ufficiale, il primo concerto…

Se avesse qualche milione di euro?

potrei dire che i soldi non sono tutto nella vita...

Libro preferito di sempre?

Fight Club.

Libro preferito degli ultimi anni?

il ciclo di Hap e Leonard di Lansdale.

Autori preferiti in prosa?

Palaniuk, King, Bukowski, Hemingway, Orwell, Huxley, il primo Ammaniti.

Poeti preferiti?

John Keats, Filippo Tommaso Marinetti, Walt whitman.

Pensatori?

Gene Simmons (sì, quello dei Kiss), Gesù di Nazareth, specialmente quando si incazzava, Kevin smith.

Cantautori preferiti?

Giorgio Gaber, Lucio dalla.

Musicista?

per diverse ragioni: Jeff Beck, Sting, Roger Waters, Miles Davis

Cosa canta sotto la doccia?

"Way down in the hole", nella versione di Tom waits.

Attori?

Steve Buscemi, Woody harrelson, Robert de Niro, Sasha Baron Cohen.

Il suo eroe o la sua eroina?

Zagor.

Pittore preferito?

Roy Lichtenstein.

La trasmissione televisiva più amata?

Carosello.

Cosa le piace di meno nella tv di oggi?

che è tutto "politically correct". e mi fa schifo quando tutti cominciano a usare una parola "nuova" (es. i fiumi non straripano più, esondano)

Film cult?

Forrest Gump, So Fuckin What, Colpo vincente, The Commitments, La Grande Guerra, Sono Fotogenico, Un Sacco bello.

Se dovesse cambiare qualcosa nel suo fisico, che cosa cambierebbe?

rivorrei tutti i capelli.

Personaggio storico più ammirato?

Jimi Hendrix.

A chi chiede consiglio nei momenti difficili?

ai neuroni ancora funzionanti.

Il suo migliore amico?

me stesso.

L’ultima volta che ha pianto?

qualche giorno fa.

Sport preferito?

è sempre stato il basket, ma oggi anche quello è questione di soldi.

Più bel complimento mai ricevuto?

"sei il miglior acquisto dopo Van Basten al Milan" detto dal chitarrista del mio gruppo, pur non avendo conoscenza approfondita, comprendo che la similitudine deve voler dire molto per un tifoso della compagine in oggetto.

Personaggio politico più detestato?

mi fanno schifo un po' tutti.

Quel che detesta di più?

l'ignoranza spacciata per simpatia, che diventa un modello di vita.

Cosa pensa dell’umanità in generale?

mi diverto a conteplarne lo sfacelo.

Se non avesse fatto il mestiere che ha fatto?

un altro mestiere.

Il regalo più bello che abbia mai ricevuto?

la fiducia.

Le più grandi invenzioni umane?

la musica, la birra, la scrittura.

Se le si parasse davanti l’uomo più potente del mondo, cosa gli direbbe?

credo che non lo riconoscerei.

Il dono di natura che vorrebbe avere?

l'orecchio assoluto.

Attuale stato d’animo?

irrequieto.

Come vorrebbe morire?

bisogna proprio?

Le colpe che le ispirano maggiore indulgenza?

le truffe ai danni dello stato.

Il suo motto?

per aspera ad astra.

Citazione preferita?

"I'll see you on the dark side of the moon"