lunedì 15 marzo 2010

THE CRYING GAME

Le lacrime sono forse la osa che tendiamo di più a nascondere. Per quanto giustificate, per quanto espressione più evidente e fisica dei nostri stati emotivi, le tratteniamo quasi sempre con la paura di sembrare deboli. i più inibiti le tratterranno per non sembrare effeminati. Invece, quando sono la manifestazione fisica di un'emozione (specialmente della gioia), sono una specie di antidepressivo naturale. un modo semplice ed efficace che la natura ci ha fornito per eliminare un sacco di scorie che continuiamo a trattenere, e che, per inciso, se si sedimentano, fanno anche male.
I ritmi che dobbiamo tenere ogni giorno lavorano però contro quasi ogni manifestazione emotiva. dobbiamo essere "persone serie". non so voi, ma ogni tanto sento il bisogno di lasciar correre il flusso delle emozioni, e un bel pianto è quanto di più purificante si possa fare (almeno da soli). se poi ci si aiuta con un "catalizzatore" non c'è nemmeno bisogno di concentrarsi... basta farsi trasportare. a me, uomo dai gusti semplici, basta riguardarmi qualche scena di Forrest Gump, oppure, aggiungendo il trasporto musicale, il finale di Rent (musical visto qualche anno fa a Broadway, ma c'è anche il film). niente roba impegnata, niente cervello, niente elucubrazioni, niente bla bla bla...

9 commenti:

  1. Figurati che a me basta la scena finale dell'Attimo fuggente. Ormai la so a memoria, ma fa sempre effetto. E se lì con me c'è qualcuno che mi vede mi vergogno, di commuovermi? Dipende da chi è. Se lo considero molto intelligente, o se è qualcuno a cui voglio bene, non mi vergogno. Se lo considero stupido, o se è qualcuno di cui non mi fido o che non mi piace, cerco di trattenermi perché mi vergogno. Di lui.

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  2. Figurati che a me (in fase premestruale) basta la pubblicità della Barilla!

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  3. mi vergogno a dirlo, ma piango come una femminuccia per nemicheamiche, il film con julia roberts e susan sarandon

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  4. Ho visto recentemente The Wrestler http://puntolineasuperficiereanto.blogspot.com/2010/03/wrestler.html
    e alla scena finale ,gli occhi sono diventati lucidi :-(

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  5. Nel finale di Big Fish mollai ogni freno piangendo a fontana, con mio figlio di fianco che mi guardava esterrefatto.
    Un altra cosa su cui non posso frenarmi sono le imprese sportive...Pantani, Baldini alle olimpiadi...

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  6. wowowowow...abbiamo riempito il catino!
    @lucien: avevo dimenticato che anche le imprese sportive hanno un impatto emotivo non indifferente...se rivedo i documentari su magic Johnson e Larry Bird, la lacrima scappa sempre

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  7. Vero, a me una lacrimuccia scappa sempre se mi capita di rivedere il gol di Rivera in Italia-Germania del 1970...

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