martedì 23 marzo 2010

UNDERCOVER

cover band o bando alle cover? annoso problema... va beh, per cominciare, non ttte le cover\tribute band hanno le stesse motivazioni o gli stessi obiettivi. per prime escluderei come ingiudicabili quelle che lo fanno per portare a casa il pane. quello è un lavoro, e il lavoro risponde a un'esigenza di mercato. se la richiesta è quella, quello bisogna fare (oppure cercarsi un altra occupazione). fra tutti quelli che rimangono, la motivazione (almeno spero e credo) più frequente è sicuramente il divertimento. soldi non ce ne sono, al massimo i compensi sono dei rimbrorsi spese. si crca di suonare qualcosa che diverta prima di tutto chi la suona, ma bisogna comunque ammiccare al gusto dei proprietari dei locali (di solito non proprio il massimo della ricercatezza). di solito ci si riesce anche senza troppi sforzi, e volendo senza sputtanarsi troppo (qui ognuno sceglie il suo livello di compromesso). avendo fatto parte, e facendo parte tutt'ora, di cover\tribute band posso dire che il motivo principale per cui lo faccio è che mi piace suonare dal vivo. semplicemente la trovo una delle cose più divertenti in assoluto. naturalmente il repertorio deve piacermi, almeno in buona parte (qualche compromesso in un gruppo ogni tanto ci sta), e preferisco che non diventi un lavoro, se per questo devo diventare un juke-box. ovvio che preferirei essere in giro a suonare i miei pezzi, e questo si farà appena possibile, anche in perdita (nei locali già con le cover c'è poca trippa per moltissimi gatti, non oso immaginare per la roba originale). Torni a casa stancuccio, ma almeno ti sei divertito, hai bevuto e mangiato a scrocco, hai surrealmente sghignazzato (come sottolineava webatici) guardando gli ubriachi che pogano mentre suoni "whole lotta love", più raramente hai conosciuto qualche bella topa (ancor più raramente sei andato al di la di quattro chiacchere, ma ahò, c'è da smontare...), e cosa da non sottovalutare a fini di esperienza, ti sei esercitato nel problem solving (viste le quasi sempre approssimative condizioni acustiche in cui ti trovi sul palco). da spettatore, è tutt'altra storia. non vado praticamente mai a sentire suonare nessuna cover\tribute band, salvo rarissime eccezioni (amici, parenti e conoscenti che ti invitano, più raramente cose che mi interessano davvero). ma credo che, in generale, chi suona si annoia abbastanza nel vedere altri farlo (parlando di pub e birrerie almeno). ma qualche utilità ce l'hanno, le cover band? non tutte,certo, ma qualche eccezione c'è...
posto che qualche concessione a chi ti ingaggia devi pur farla, il grosso del repertorio (quello che non metti sulla demo, per intenderci) te lo puoi abbastanza gestire. e qui puoi, se non altro, sfuggire alle solite banalità. per quanto non siano pezzi tuoi, è quasi confortante notare che a volte al pubblico piacciono anche canzoni che prima non conosceva (per le ben note ragioni). spesso anzi solo da qualche cover band alcuni vengono a conoscenza di pezzi, e gruppi, che magari fanno parte da sempre del patrimonio culturale di chi suona, ma che restano ignorati dai più. le poche volte che capita, ti senti quasi utile. ricordiamoci che la meggior parte dei frequentatori di birrerie, feste di piazza ed eventi a cavallo del ferragosto, a malapena sa chi sono Clapton e i Led Zeppelin, non ha mai sentito nominare gli Who (anche se si sta ancora chiedendo chi è che canta la sigla di C.S.I.) e quando ti chiede di suonargli "quella dei guns" intende "knocking on heaven's door"....

10 commenti:

  1. Ma guarda, la parte che ho preferito di questo post è quella in cui ammetti che "da spettatore, è tutt'altra storia. non vado praticamente mai a sentire suonare nessuna cover\tribute band, salvo rarissime eccezioni", che è praticamente la mia tesi, come ricordata nei commenti al post sul mio blog:
    Capisco il divertimento di suonare cover in sala prove, chi non l'ha mai fatto? Ma infliggerle a un pubblico è un'altra cosa.
    Capisco che la cover band da birreria magari si diverte anche, prende quattro euro per la serata che non fan mai schifo, ma la gente che la ascolta, quella non la capisco. Io se in una birreria c'è la cover band, cambio locale, fosse anche una band che fa solo cover dei miei gruppi preferiti.
    Non ne capisco il senso: perchè devo ascoltare qualcuno che rifà i pezzi uguali ma più brutti?

    Dove invece ti domandi se "qualche utilità ce l'hanno, le cover band?" e ti rispondi "non tutte,certo, ma qualche eccezione c'è...", ecco, mi piacerebbe sapere quali sarebbero queste eccezioni: non riesco ad immaginarmene nemmemo una :)

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  2. mah, anch'io non vado mai a vedere cover band, se non mi trascinano i miei amici o se capito per sbaglio in un locale dove le fanno. anche perché poi suonano sempre le solite canzoni (vasco, i queen.. echeppalle!) e non sono mai interpretazioni personali.
    non so, si potrebbero fare versioni acustiche di pezzi metal, o bossa nova di pezzi pop..
    spero che tu e la tua band proponiate qualcosa di un pochino original :)

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  3. @ Allelimo: in sala prove non mi diverto. a me piace il palco, probabilmente per una forma di narcisismo. l'utilità è scritta subito dopo (tentativo di educare un minimo gli ignoranti assoluti - ovvio che a chi ha già un background decente non serve)
    @cannibal: ho una band con cui faccio solo cose originali (fra poco, spero, l'album in uscita). ne ho altre dove mi diverto, cercando di infilare qua e la qualcosa di meno scontato (tipo mettere una parte swing in Eye of the tiger), ma che in pratica mi servono per mantenermi in palla con lo strumento, e magari per fare qualche pieno di gasolio. ah, ho recentemente rifiutato uno stipendio vero e proprio (l'offerta era 1500euri mensili), pur di non fare vasco.

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  4. Cioè se uno vi chiede "quella dei Guns" voi prima gli spiegate che l'ha composta in realtà Bob Dylan, e poi gli fate la cover della versione originale...? Posso permettermi - amichevolmente, eh - di dubitarne?

    Io sono d'accordo che una delle cose più belle del suonare sia il concerto - ma suonare cover, sia pure dal vivo, non fa parte della mia idea di musica.
    Poi in sala prove io mi sono sempre divertito molto a comporre i pezzi, ad arrangiarli, a passre dall'idea al pezzo completo.

    E comunque, l'hai detto tu, tu a sentire le cover band da birreria non ci vai... :)

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  5. siamo tutti vecchi....quella dei guns nemmeno sappiamo come sia...(cmq non era un paradosso, l'hanno chiesta davvero...vedi come siamo conciati?)
    le cover non fanno parte nemmeno della mia idea di musica, ma di quella di divertimento si! che ci posso fare, mi piace un casino fare il pagliaccio sul palco...

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  6. Cioè, sul serio, non hai mai ascoltato "london Calling" dei Clash? Oppure "Under the Big Black Sun" degli X?
    Dimmi che non è vero!

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  7. sono ignorante di punk, ma non fino a questo punto...

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  8. Azz, il mio ultimo commento sarebbe dovuto andare sull'altra discussione, vabbè :)

    Tornando a questa discussione qui: sono convinto che non fosse un paradosso il fatto che qualcuno vi abbia chiesto "quella dei guns", ma mi rimane il dubbio del valore pedagogico della cover band rispetto a questo tipo di richieste... :)

    E rispondendo a Marco: no, la cover band da birreria non può fare "...versioni acustiche di pezzi metal, o bossa nova di pezzi pop..
    ...qualcosa di un pochino original :)"
    Queste cose sono espressamente proibite dallo statuto dell'associazione delle cover band da birreria: "Art. 1 - Non aggiungerai una idea tua a nessuna canzone che eseguirai. Mai."

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  9. oddio, per 1500 euri al mese si potrebbe dire di sì anche a fare cover non dico della pausini, ma di vasco forse sì...

    @allelimo: ah già, è passato anche un decreto legge in proposito!

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  10. @marco: se fossi stato uno studente squattrinato forse. ma per fortuna ho un lavoro, pur noioso, che mi permette di scegliere la musica che voglio nel tempo libero! :))
    @allelimo: io sono un recidivo trasgressore dell'art.1 da te citato. anzi, appena posso ci metto del mio. non si può fare sempre, ma quando la struttura lo permette,perchè no? ci sono anche cover che ho suonato live senza aver mai sentito l'originale (mi sono solo fatto spiegare il giro armonico, a voce). poi c'è chi apprezza e chi no, ma non me ne curo più di tanto...
    L'intento pedagogico esiste...non hai idea delle condizioni dell'ascoltatore medio, che è pigro e anestetizzato da radio deejay. va imboccato un pochino per volta, se no sputa. è una vitaccia! :-))

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